Capitan Campanile e compagni hanno chiuso il girone superando la Vitolo Volley tra applausi, divertimento e tanti sorrisi
Nella terza giornata del girone A del campionato regionale, è arrivata la prima storica vittoria del team di sitting volley maschile della Polisportiva Salerno Guiscards. Al Palagranaio di Pontecagnano, infatti, capitan Arturo Campanile e compagni hanno superato 2-1 la Vitolo Volley. Vinto il primo set 25-22, i foxes hanno perso il secondo 25-17 per poi conquistare la vittoria al terzo set quando sul 23-23 due ace consecutivi di capitan Campanile sono valsi il primo storico successo. Grande entusiasmo per tutta la squadra, scesa in campo con Rino Esposito, Roberto Vicinanza, Pierluigi Marano, Massimo Sergio, Tommaso Di Marino, Arturo Campanile e Viorel Parisi. La giornata della Salerno Guiscards si era aperta con una prestazione positiva contro la Volley Academy Teodoro Cicatelli, che però si era imposta con il punteggio di 2-0 (25-12, 25-15). Nel terzo match di giornata, poi la Vitolo Volley ha vinto 2-1 contro la Volley Academy che però ha chiuso il girone al primo posto in classifica con 15 punti. Nove i punti per la Vitolo Volley mentre la Salerno Guiscards ha chiuso con 3 punti. Al di là del risultato, però, per il team di sitting volley, al primo anno di attività, l’obiettivo è stato pienamente raggiunto. L’aver creato un gruppo unito, coeso che si allena e gioca sempre con il sorriso sulle labbra, centrando in pieno gli obiettivi prefissati di aggregazione e inclusione, è la vittoria più bella. «Si è chiusa nel migliore dei modi l’avventura per questa stagione agonistica» – ha dichiarato Rino Esposito, tra le anime del progetto Sitting della Salerno Guiscards – «riuscendo a vincere una partita. L’obiettivo non era certo di quello di vincere ma di formare un gruppo, coinvolgendo atleti con diversi gradi di disabilità, sia fisici e mentali e in tal senso non possiamo che essere soddisfatti del risultato. La femminile deve ancora giocare e speriamo possa ottenere qualche altro risultato gratificante ma ripeto il nostro obiettivo era creare in palestra una comunione e un avvicinamento tra normodotati i disabili, cosa che è riuscita pienamente. Speriamo sia il primo passo per continuare a crescere in futuro».