SALERNO GUISCARDS (3-5-2): Amendola; Foglia, Crispo, Vigilante; Marino (dal 44′ s.t. Scarcella), Amato, Esposito (dal 42′ s.t. Caggiano), Nicastro (dal 17′ s.t. Lupo), Dell’Angelo (dal 40′ s.t. Ragone); Del regno (dal 31′ s.t. Cecere), Ventura. (A disp: Guadagno, Vitolo, Barbaria G., Amoroso).
DON BOSCO (4-4-2): Greco; Donatantonio, Gioia, Torraco, Cecire; Amitrano, Balasuriya (dal 1′ s.t. D’Urso), Mazzotta (dal 20′ s.t. Lo Iudice), Bafundi; Sica (dal 6′ s.t. Karageorgopoulos), Lamagna (dal 35′ s.t. D’Agostino). (A disp: Marra, Caliendo, Avallone, De Gregorio).
MARCATORI: al 39′ p.t. Ventura (SG), al 37′ s.t. D’Urso (DB)
AMMONITI: Nessuno
Campo: Centro sportivo Casignano
Inizio Match: ore 12:00 – Direttore di gara: sig. Ferrara di Salerno
Esordio casalingo soddisfacente a metà per i Guiscards che a pochi minuti dalla fine si fanno rimontare il gol di vantaggio conquistato dopo un buon primo tempo, d’altronde il Don Bosco 200 è una compagine molto tenace composta da giovani calciatori che non si arrendono facilmente.
Inizio del match a buoni ritmi con i rispettivi reparti mediani molto sollecitati, i ragazzi di mister Amendola provano da subito ad imbastire la manovra con fraseggi palla a terra però gli ospiti difendono con calma e lucidità. Nel primo quarto d’ora schermaglie poco pericolose, Sica per il Don Bosco si libera al tiro ma calcia troppo debolmente, risponde Esposito per i Foxes con un tiro da 30 metri potente ma centrale. Dal 20’ sale parecchio la pressione dei padroni di casa, si susseguono alcune azioni interessanti come una girata in area di Del regno ben parata a terra dall’estremo difensore avversario, poi sugli sviluppi di una punizione calciata perfettamente da Dell’Angelo la palla finisce sulla testa di Esposito che non riesce a dare forza al colpo di testa rendendo la parata un gioco da ragazzi. Al 30’ l’azione più bella del match: sulla trequarti scambio stretto elegante e in velocità tra Nicastro e Amato, quest’ultimo crossa basso per Del regno che in area con tutto lo specchio a disposizione spara fuori. Al 39’ si accende Ventura, e sono dolori per gli avversari. Il bomber, quest’oggi con la fascia di capitano, fugge sulla sinistra verso l’area saltando un uomo, poi converge dentro e viene steso guadagnandosi un sacrosanto rigore. Sul dischetto va Domenico Esposito che si fa parare il tiro da Greco, ma sulla respinta bomber Ventura è il più lesto di tutti a ribadire in rete. Ultimi minuti della prima frazione, si registra solo una punizione di Gioia per il Don Bosco ma Amendola è attento e blocca a terra.
Nella ripresa subito un cambio per gli ospiti, fuori Balasuriya (un mediano) e dentro va la punta esterna D’Urso, il cambio si rivelerà più che indovinato. Non succede molto in questa fase della gara, se escludiamo una bella parata di Amendola su tiro di Amitrano i Guiscards controllano bene il gioco, soffrono nulla in difesa e provano ad imbastire sempre la manovra. Dopo il quarto d’ora entra Enrico Lupo al posto di Nicastro, poi Esposito si divora una clamorosa palla gol mandando alto di testa a 5 metri dalla porta un preciso invito di Ventura. Alla mezz’ora fuori Del Regno per Roberto Cecere che va a posizionarsi centravanti per dare fisicità al reparto, la gara vive ora di qualche lancio e si ha la sensazione che solo un episodio possa cambiare l’inerzia delle cose. E infatti al 37’ una disattenzione della retroguardia dei Foxes regala palla a D’Urso che solo davanti al portiere lo trafigge imparabilmente. Il pareggio regala nuova verve al Don Bosco, che ancora con Amitrano impegna severamente il portiere avversario. Ultimi minuti concitati, mister Amendola manda in campo Ragone, Caggiano e Scarcella per provare l’assalto finale ma gli ospiti chiudono tutti i varchi, così il risultato resta fissato sull’1-1.
Visto l’andamento del primo tempo poteva andare certamente meglio per i Guiscards, ma nonostante tutto era importante cominciare con una buona prestazione anche solo per metà tempo. I ragazzi stanno lavorando molto da diverse settimane, i nuovi si stanno inserendo bene, ci vorrà un po’ di pazienza ma i frutti arriveranno di sicuro.