Comincia alla grande il girone di ritorno per il team calcio della Salerno Guiscards. Presso il Nuovo Centro Sportivo di Casignano, gli uomini della società cara al presidente Pino D’Andrea si impongono per 2-1 nel derby disputato con la Don Bosco, rilanciando le proprie ambizioni di classifica grazie ad una prova maiuscola dell’intero collettivo.
Nel primo successo “esterno” della stagione (come riportato da calendario), c’è tutto l’ardore e la voglia di vincere dei Guiscards, protagonisti di una partita giocata su livelli altissimi. Il risultato finale non rispecchia l’andamento dell’incontro che ha visto i foxes, soprattutto nella ripresa, giocare un calcio divertente e creare un notevole numero di occasioni non sfruttate. Una gara vera che ha entusiasmato l’allenatore Domenico Amendola, gioioso come non mai per il successo della sua squadra: «La prima cosa che sento di voler dire ai ragazzi è che sono stati davvero eccezionali. Si iniziano a vedere i risultati del lavoro che produciamo durante la settimana, posso contare su una rosa completa in ogni reparto e composta da calciatori che hanno mostrato affidabilità e concretezza per tutto l’arco dell’incontro. Il risultato non poteva che premiarci alla fine: bravi tutti, davvero». Quando l’obiettivo si sposta sull’analisi del match, il tecnico del team del calcio della Polisportiva salernitana focalizza la sua attenzione sui momenti chiave che hanno segnato il match con la Don Bosco: «La prima frazione è stata prettamente di studio. I nostri avversari erano per lo più arroccati davanti alla propria area, lasciando poco spazio per gli inserimenti dei nostri attaccanti. Nella ripresa abbiamo cercato con maggior insistenza l’ampiezza sulle fasce, aprendo quei varchi che risultavano fondamentali per rendere più fluide ed efficaci le nostre azioni. Non posso che ritenermi soddisfatto per come abbiamo saputo condurre la gara». Tante le note positive emerse nel match di domenica, ma Amendola tiene a puntare i fari su un elemento in particolare: «L’aspetto più importante della nostra partita che più ho apprezzato è stata la grande reazione che la squadra ha avuto dopo il pareggio della Don Bosco, mostrando una spiccata maturità e una grande forza mentale. La vittoria di domenica rappresenta un passo importante per il proseguo della stagione e che fa crescere la nostra autostima in vista dei prossimi incontri».
Nella vittoria che rilancia le quote Guiscards emerge l’ottima prestazione dell’attaccante Francesco Del Regno, capocannoniere dei foxes nello scorso torneo e protagonista di un girone d’andata altalenante. Il gol spettacolare realizzato alla Don Bosco, secondo della stagione dopo la marcatura alla Nuova Neugeburt della scorsa giornata, sancisce il ritrovato feeling con il gol per il terminale offensivo classe’96: «Sono contento per la rete – dichiara l’attaccante –, frutto della costanza e dell’impegno profuso durante gli allenamenti settimanali. Sto lavorando duramente per migliorare i miei limiti, sperando che i risultati continuino ad arrivare sia personalmente che per la squadra». Il risultato positivo di domenica ha ridato entusiasmo al gruppo, convinto come non mai della possibile rimonta in classifica. La punta salernitana non usa mezzi termini su quali devono essere i traguardi da tagliare per la Salerno Guiscards: «Per noi si tratta di un successo importantissimo, conquistato in una partita molto sentita da diversi elementi delle due compagini. Tre punti d’oro che ci lanciano di nuovo in corsa per i playoff: con gli ultimi arrivi di Battipaglia e Santucci, penso non abbiamo nulla da invidiare a qualsiasi altra squadra del nostro girone. Sono sicuro che possiamo aspirare a qualcosa di importante». Menzione e dedica finale vanno a quello spogliatoio che non ha mai smesso di sostenere Del Regno, soprattutto nella difficile prima parte stagionale: «Voglio ringraziare i miei compagni perché mi sono sempre stati vicino, hanno sempre creduto in me e mi hanno dato la forza per reagire al personale periodo di difficoltà. Adesso sta a me ricompensare loro e la società per la fiducia che mi hanno sempre mostrato».